Come noto il DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2014, n. 39 ha introdotto l’obbligo per chi lavora con minori di produrre un certificato penale da cui risulti di non aver commesso reati di pedofilia.
Il Ministero della Giustizia corregge il tiro e precisa che, pur rimanendo l’obbligo di presentazione del certificato penale (nei casi e con le modalità indicate), sono esentati i volontari e i percettori di compensi sportivi.
Dal sito del Ministero della Giustizia
Il ministero della Giustizia, con riferimento al Decreto legislativo n. 39 del 4 marzo 2014 recante Attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, pubblica due distinte note di chiarimento: la prima riferita alla portata applicativa, la seconda ai tempi di rilascio dei certificati del Casellario giudiziale.
Estratto circolare “Chiarimento sulla portata applicativa“:
“…Non è allora rispondente al contenuto precettivo di tali nuove disposizioni l’affermazione per la quale l’obbligo di richiedere il certificato del casellario giudiziale gravi su enti e associazioni di volontariato pur quando intendano avvalersi dell’opera di volontari; costoro, infatti esplicano un’attività che, all’evidenza, resta estranea ai confini del rapporto di lavoro.”
Estratto circolare “Chiarimento sui tempi di rilascio della circolare“
“…Per l’ipotesi in cui il datore di lavoro sia privato, nelle more dell’acquisizione del certificato del casellario, sempre che puntualmente richiesto, si ritiene che si possa procedere all’assunzione in forza di una dichiarazione del lavoratore sostitutiva dell’atto di notorietà, avente il medesimo contenuto della 2 dichiarazione sostitutiva di certificazione, eventualmente da far valere nei confronti dell’organo pubblico accertatore la regolarità della formazione del rapporto di lavoro. “
Leggi le dichiarazioni del Presidente Nazionale UISP Vincenzo Manco che afferma in un comunicato: “…voglio sottolineare che il merito della direttiva 2011/93/UE va nella direzione giusta. La lotta contro l’abuso e lo sfruttamento dei minori e la pornografia minorile è un problema che riguarda l’intera nostra società…”