La scuola di musica Euterpe e il Centro Promozione Danza, in accordo con la direzione didattica dell’Istituto Comprensivo G.Neri di Marcellina e l’Associazione Genitori Marcellina, realizzerà un progetto pedagogico-educativo condotto da Yang Yu Lin e Maria Cota per gli alunni della scuola elementare.
Nel progetto, che prevede i primi incontri con gli alunni a novembre, si legge:
“Quello che il progetto si propone è di sollecitare l’interesse degli alunni verso la produzione autonoma di cultura e forme espressive, in maniera ludica ma con rigore metodologico, mediante la ri-creazione di meccanismi riconosciuti dalla loro (non cosciente) memoria storica. Si pensi ad esempio alla triade autore-esecutore-fruitore che in contesto popolare coincidono con il medesimo soggetto sociale.
È proprio questa caratteristica imprescindibile di ogni forma di espressività popolare che genera cultura autonoma, diversa dalla cultura egemone. Riproporre agli alunni questo meccanismo significa dotarli di strumenti per produrre autonomamente proprie forme espressive, utilizzando le competenze acquisite nel corso del percorso formativo che proponiamo.
Questo non significa pretendere che un bambino canti ”l’Appennese” o si interessi al “saltarello” (canto e danza popolare tipici della tradizione orale locale – ndr), ma significa riattivare in essi la stessa capacità di esprimersi autonomamente con cui pastori e contadini di Marcellina cantano l’Appennese e ballano il saltarello così come i ragazzi neri newyorkesi cantano un rap e si sfidano con la break dance o come le popolazioni e minoranze etniche cinesi utilizzano spontaneamente la scala pentatonica e ballano antiche danze tribali.
È proprio questa universalità delle culture il comune denominatore degli interventi didattico-formativi che accompagnerà l’allievo ad una consapevole padronanza del mezzo espressivo, portandolo ad utilizzare come attrezzi uno strumento musicale ed il proprio corpo, la musica e la danza, senza le costrizioni delle tecniche classiche e accademiche, ma con creatività, inventiva, capacità interpretativa e di improvvisazione, in un insieme armonico che è ben rappresentato dalla teoria dei “cinque elementi” della cultura cinese.
La teoria dei Cinque Elementi, conosciuta anche come le cinque fasi evolutive, è una disposizione di tutti gli aspetti del mondo fenomenologico all’interno delle cinque categorie di Fuoco, Acqua, Legno, Terra e Metallo. L’antica teoria della musica cinese orientava le tonalità intorno ad una scala pentatonica che identificava ogni nota e modo con uno dei cinque elementi, in interazioni con organi del corpo umano, punti cardinali e colori.”
